Le origini dell’Esotico sono legate non all’immaginazione di un allevatore con l’intenzione di creare un persiano a pelo corto, ma da una serie di circostanze che hanno finito per imporlo. Agli inizi degli anni ’60 negli Stati Uniti alcuni allevatori di American Shorthair, che cercavano di migliorare l’ossatura di questa razza, introdussero gatti Persiani nello loro linee di sangue. I risultati non si fecero attendere: l’aspetto dell’American Shorthair si modificò a poco a poco a tal punto che l’integrità della stessa razza ne stava per soffrire. i gatti così ottenuti somigliavano moltissimo ai persiani, solo che avevano il pelo corto. Tale tipologia di gatto, venne subito esclusa dal programma di allevamento dell’American Shorthair, era nata una nuova razza: l’Exotic Shorthair ( Esotico a pelo corto ). Nel 1967, l’Exotic fu ammesso a concorrere in campionato dal CFA e si posizionò ben presto all’apice del successo con una femmina Docia-Dao’s Trilby, Esotica black smoke, con il primo gran campione riconosciuto alla razza. In Europa la razza venne accettata solo nel 1986 dalla Federazione Felina Internazionale subito ben gradita e apprezzata.
L’Esotico è un Persiano sotto tutti i punti di vista, solo che non è ricoperto dalla magnificienza di una lunga e sontuosa pelliccia. Spesso il lungo mantello attira molto l’attenzione da far dimenticare che sotto si nasconde una morfologia particolare che viene maggiormente apprezzata grazie all’Esotico. Corpo corto e raccolto, pesante e basso sulle zampe, ossatura e muscolatura ben sviluppate, coda corta e proporzionata al corpo, testa rotonda naso cortissimo, piccole orecchie, occhi grandi e rotondi. Il pelo seppur corto, nella stagione invernale si fa pieno di un denso sottopelo, morbido e vaporoso.
Questa razza è l’ideale per chi ama il musetto tipico del persiano, ma desidera un compagno di poche pretese e rispetto ad un persiano, la sua corta pelliccia riduce davvero al minimo le sue attenzioni inerenti alla toelettatura.
Questo però non vuol dire zero toelettatura. Tutti i gatti hanno bisogno di un minimo di cure, e anche le varietà a pelo corto lasciano peli morti in giro, pertanto un bagno al mese e una pettinata due o tre volte a settimana eviterà di essere invasi dai peli morti e di questo ne trarrà beneficio in bellezza anche la sua pelliccia. Durante i periodi di muta il suo mantello andrà spazzolato con cura tutti i giorni. Resta sempre obbligatorio prendersi cura degli occhi, che come nel Persiano spesso tendono al lacrimare per via delle loro grandi dimensioni e dello stop pronunciato.
Caratterialmente è un compagno piacevole, è dolce, bonaccione, senza essere tontolone, ha si il carattere del Persiano ma con un pizzico di briosità in più, soprattutto nella varietà Colourpoint visto che scorre sangue del Siamese a renderlo più vitale. Si affeziona a tutti i componenti della famiglia, si lega molto alla casa in cui abita. E’ a suo agio in appartamento, ma se ha la possibilità di uscire è un abile cacciatore di topi.E’ socievole con gli altri gatti e in genere può convivere bene anche con altri animali domestici.
E’ un gatto che non soffre di particolari patologie congenite ed è un animale forte e robusto che non si ammala facilmente.
E’ di taglia media, può pesare dai 4,5 ai 5 kg.