il persiano

E’ facile innamorarsi del gatto persiano: da piccoli sono teneri batuffoli di pelo, da grandi maestosi gattoni dall’aspetto statuario e regale.

Il gatto persiano è il tipico gatto d’appartamento, vive volentieri in casa e non esige grandi spazi vitali.

Infatti gli piace tutto ciò che è soffice e morbido: divani, poltrone, cuscini, ma sopratutto adora le gambe del suo “padrone”.

E’ adattissimo ai bambini, visto che la sua pacatezza e pazienza non hanno limiti ( ma non bisogna esagerare, non è un giocattolo).

E’ ottimo anche per gli anziani essendo un gatto la cui presenza è molto discreta e rilassante, inoltre è anche un gatto silenzioso, miagola raramente! Pur essendo tranquillo è sempre disposto al gioco. Gioco che fa parte anche della sua vita da adulto, infatti resta un eterno cucciolone, solo che spesso vuole che siano gli altri a prendere l’iniziativa, altrimenti continuerà il suo hobby preferito e cioè: rilassarsi su un morbido divano, magari davanti al caminetto acceso!

Molto intelligente, particolarmente attento e sensibile, reagisce al minimo stato d’animo del suo “padrone”, al quale è molto affezionato. Tiene il broncio se non ci si occupa abbastanza di lui o quando lo si lascia solo per troppo tempo. I rimproveri lo turbano e le grida o i rumori violenti lo infastidiscono.

Già all’età di 5-6 mesi si presenta come un gatto impostato e parrebbe già sviluppato, mentre ancora è in una fase di sviluppo strutturale e muscolare, che si completerà entro l’anno di età e per alcuni soggetti anche dopo.

Pure sessualmente sviluppa tardi, e gli accoppiamenti si dovrebbero far fare dopo i 12 mesi per le femmine e 14-16 mesi per i maschi. Ma non è una regola generale, molti soggetti possono essere già pronti anche a 6 mesi!

Adora essere spazzolato e volentieri si fa lavare ed asciugare con phon, ma a queste cure deve essere abituato sin da piccolo, visto che per tutta la sua vita saranno essenziali per la sua salute e per la sua bellezza.

E’ decisamente sconsigliabile far vivere un gatto Persiano all’esterno, la sua pelliccia si rovinerebbe, ma anche la sua struttura fisica non è particolarmente adatta ad una vita rurale.

Caratteristica molto appariscente è il suo mantello. La sua bellezza affascina tutti, amanti e non. Ed è specie nella stagione fredda che da il massimo della sua lunghezza e bellezza. D’estate, diversamente ai vari incroci di gatti a pelo lungo, non fa mute imponenti, mantendo sempre una discreta lunghezza. Il suo mantello richiede particolari e assidue cure, ed un persiano trascurato appare subito all’occhio anche dei non esperti.

Infatti il suo pelo essendo lungo e setoso è soggetto a formazione di nodi, specie sotto le zone ascellari e posteriori, inoltre risulta facile sporcarsi, cosa evidente nei gatti a pelo chiaro.

Quindi prima di scegliere come compagno un gatto Persiano, bisogna essere certi di avere un pò di tempo della giornata da dedicare alla sua toeletta. Toeletta importantissima anche per l’inghiottimento del pelo morto, che va a formare nello stomaco le c.d. palle di pelo, che possono compromettere la salute del gatto causando gastriti, alterazioni del tratto intestinale e problemi respiratori.

Nella stagione invernale basta una toelettatura quotidiana prima con un cardatore o raspino e dopo con un pettine a denti larghi. Nei periodi di muta bisogna intervenire anche 2 volte al giorno per aiutare il gatto a cambiare pelliccia. Per un gatto da compagnia un bagno una volta al mese è sufficiente, ma questo dipende dal colore, mentre un persiano da esposizione va lavato ogni 15gg. ( per consigli più approfonditi riguardo all’argomento contattaci pure ).

Si tratta di una razza non sempre molto prolifica nella riproduzione, in media partorisce 2-3 gattini, raramente 6, dalla salute molto delicata. Cuccioli e mamma-gatta nel periodo di gestazione e post-parto richiedono molte attenzioni per il buon esito dell’accoppiamento e per l’avvio della cucciolata.

I parti nei persiani, vanno seguiti attentamente, viste le dimensioni cranio-facciali della razza. Infatti al momento della nascita, il cucciolo potrebbe avere qualche difficoltà, in conseguenza di una respirazione difficoltosa, causata dalla brevità della canna nasale. Inoltre durante il parto, spesso occorre intervenire per aprire gli invogli, tagliare il cordone ombellicale ed assistere costantemente la fase-parto se non si vogliono perdere i cuccioli. Infatti in tale fase, molte persiane risultano impacciate.

Nei primi mesi di vita, il cucciolo va aiutato nella sua crescita con alimenti completi e ricchi di vitamine, alcuni necessitano di integrazioni polivitaminiche come maggior supporto alla loro dieta. Il cucciolo deve rimanere insieme alla madre fino all’età di almeno 2 mesi e mezzo, solo in tal modo sarà un cucciolo non solo pronto per affrontare la vita in una nuova famiglia, ma anche più equilibrato, grazie all’educazione impartita dalla madre.

E’ decisamente sconsigliato incrociare Persiani puri con gatti/e di altre razze, il parto si presenterebbe difficile e complicato compromettendo salute di cuccioli e fattrice.

Per via della sua conformazione facciale, il persiano ha difficoltà ad ingerire il cibo, così sono stati prodotti cibi secchi dalla forma più piccola e tondeggiante per facilitarne la presa.

Gran parte dei Persiani Ipertipici presenta il fastidioso problema della lacrimazione, dovuta alla canna nasale corta che ostruendosi facilmente, porta ad un uscita del liquido lacrimale macchiando il pelo di quel colore giallino parecchio antiestetico. Tale fenomeno si verifica anche dopo che il gatto ha mangiato o come conseguenza a sbalzi di temperatura. Bisogna asciugare la zona semplicemente con del cotone, ma va benissimo anche della carta igienica, magari tenendone un rotolo appositamente per questa operazione di pulizia. Per smacchiare la zona, va benissimo la camomilla bollita o del talco specie per i persiani bianchi, per i quali spesso necessita un apposito detergente facilmente reperibile nei negozi specializzati.

(Testo tratto dal sito PERSIANSpage)